Percorso di
Erboristeria tradizionale e
yerberismo maya
Formazione in quattro ritiri intensivi in presenza
Casale Monferrato (Al).
1° incontro: 25-26 novembre 2023 - Cosmovisione Maya e origine multiculturale del curanderismo moderno.
2° incontro: 13-14 gennaio 2024 - Erboristeria tradizionale e apparati.
3° incontro: 20-21 aprile 2024 - Pronto soccorso erboristico.
4° incontro: 8-9 giugno 2024 - La guarigione spirituale tramite le piante.

Nicola Dentico
Promotor de salud con la Medicina Tradicional Mexicana
Contador del Tiempo
In Italia è laureato in Scienze della Formazione presso il dipartimento di arte, musica e spettacolo dell’Università di Torino (2013). È Promotore della salute con la medicina tradizionale messicana – diploma universitario conseguito presso l’Universidad Autonoma del Estado de Morelos (2022).
Precedentemente, durante i suoi viaggi in Guatemala all’interno delle comunità Maya, viene formato e iniziato come contador del tiempo (ajq’ij), guida spirituale e ministro del culto solare.
Ha approfondito inoltre il camino rojo, la tradizione andina e le tradizioni folk europee.
"La mia chiamata è ricollegarci collettivamente al battito del Cuore della Terra
per riscoprire il senso di essere umani."
Cosmovisione e medicina tradizionale maya
Ajq'ij è una parola maya che indica il sacerdote contatore del tempo e custode del fuoco, il consigliere della comunità nonché un guaritore spirituale (in questo caso definito "ajkun"). La guarigione spirituale a cui si mira tramite le medicine tradizionali non è di ambito medico, in quanto non si occupa della diagnosi e della cura delle malattie, ma dell'equilibrio della persona - un equilibrio interno ma anche un equilibrio con la comunità di esseri umani e con la comunità allargata dell'ecosistema. Per questo motivo, gli ajq'ij sono esperti di astrologia, di erboristeria e di pratiche di purificazione energetica.
Secondo la Cosmovisione (a volte definita "religione maya" o "sciamanesimo maya") ogni cosa che esiste è la manifestazione dello Spirito (Nim Ajaw o Hunabku) che si presenta a noi nella veste di Grande Madre (Ixchel, il Santo Mundo o la Natura). Le pratiche fondamentali della Cosmovisione sono due: contemplazione - al fine di silenziare il rumore di fondo della mente che ci porta ad asfissiare in una concezione del mondo preconfezionata - e la preghiera - il dialogo diretto con le forze del Cosmo.