Nome scientifico: Lippia graveolens

Qualità: calda

La Lippia graveolens é pianta da fiore della famiglia della verbena, le verbenaceae. È originaria degli Stati Uniti sudoccidentali (Texas e New Mexico del sud), del Messico e dell'America centrale fino al Nicaragua.

Arbusto sottile che raggiunge i 2 m di altezza. Ha foglie divise, pelose sul foglio superiore, morbide al tatto. Emette gruppi di fiori bianchi in forma allungata.

Altri nomi popolari latinoamericani:

Cacachica, canelilla, flor de orégano, hierba dulce. In diverse lingue maya trova le seguenti denominazioni: ak'ilche, xak' ilche, xaak' che.

Via interna:

La pianta trova il suo maggiore utilizzo contro la tosse e vari disturbi respiratori. Ha un grande potere espettorante e viene assunta per via interna come tisana.

Sempre per via interna viene usata per trattare le coliche dello stomaco e la diarrea. A volte, anche in assenza di sintomi negativi, per favorire la digestione.

Le tisane si preparano cuocendo tanto le foglie quanto rami e fiori.

Via esterna:

La tisana, mescolata con dell’alcol, viene utilizzata per dei bagni purificanti degli organi genitali femminili. Talvolta, foglie e fiori vengono macerati direttamente in alcol e cosparsi sul ventre delle donne a cui vengono applicate delle pietre scaldate e lasciate fino a che non disperdono il calore.

Folk desease:

Il “fiore dell’origano” ha gli stessi utilizzi dell’origano vero e proprio (Lippia palmeri).

Trovando il suo impiego nella lotta alle infermità tipiche dell’infreddatura viene considerata una pianta calda. La tosse, tuttavia, nella Medicina Tradizionale Messicana, può avere un’origine duplice.

La tosse grassa, per esempio, si ritiene che origini da una perdita di calore (da cui il successivo addensarsi di “muco-acqua” nelle vie respiratorie); la tosse secca e stizzosa, invece, è considerata come il risultato dell’accumulo di eccessivo calore a livello dei polmoni.

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