Diego Nicola Dentico
M come Moringa
(Tratto in parte da Nel Giardino delle Curanderas, Anima Edizioni 2018)

La moringa è un albero di origine indiana ormai diffuso e coltivato in tutte le zone tropicali del pianeta. Presenta molteplici proprietà che gli sono valse il nome di Albero della Vita.
Albero ramificato che può raggiungere i dieci metri d’altezza, dispone di foglie verdi pluricomposite (ovvero composte da foglie più piccole unite tra loro), fiori bianchi molto numerosi che getta anche tre volte l’anno. I frutti sono composti da lunghi baccelli verdi di circa quarantacinque centimetri.
Nome scientifico: Moringa oleifera
Qualità: -
Altri nomi popolari: ho riscontrato l'uso della moringa tra le curanderas del bacino del lago Atitlàn (Guatemala), ma non ho incontrato notizie nella letteratura etnobotanica precedente, pertanto sono convinto che la sua diffusione e il suo utilizzo tra i guaritori tradizionali maya sia piuttosto recente.
Utilizzi:
Della moringa si assumono in genere le foglie o i semi polverizzati, aggiunti al cibo o utilizzati come infusioni. Le radici vengono utilizzate a scopo alimentare e hanno un forte gusto di ravanello.
È antiossidante e antinfiammatorio, rafforza il sistema immunitario, regola la pressione, il sistema ormonale e la glicemia. Quest'ultima qualità l'ha resa particolarmente popolare all'interno delle comunità indigene dove a causa di colossi produttori di bevande zuccherine e del passaggio rapidissimo da un'alimentazione tradizionale basata su elementi semplici ad una complessa, il problema del diabete è particolarmente diffuso.
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