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  • Immagine del redattoreDiego Nicola Dentico

Benedire l’acqua per guarire la Terra

Aggiornamento: 13 giu 2020


Il ruolo dello sciamano all’interno delle comunità tradizionali è sempre stato liminale. Fare da “ambasciatore” tra l’umanità e gli spiriti della natura è uno dei suoi compiti, in questo momento storico più urgente che mai. Se anche nella comunità gli sciamani sono pochi, però, tutti i suoi membri hanno diritto di contattare le forze della natura, di pregare, di benedire il mondo che li circonda attraverso l’arte dell’offerta.


Una pratica molto semplice è quella di santificare dell’acqua da offrire poi in natura affinché la sua memoria di guarigione possa “contagiare” positivamente tutto ciò con cui entra in contatto. I liquidi così benedetti, nello sciamanesimo mongolico, vengono chiamati arshaan e sono usati sia come offerta che come veicolo di Medicina. Anche nello sciamanesimo amazzonico esistono degli specialisti, chiamati perfumeros, che si occupano della cura attraverso l’acqua aromatizzata. Anche in Europa il culto delle fonti sacre e guaritrici era presente fin dall’epoca celtica e si è trasformato nella venerazione odierna di luoghi quali Lourdes.


Seguendo la tradizione Maya propongo di eseguire questa pratica in un giorno Aaj (il più vicino sarà il 15 giugno 2020), ma è possibile ripeterla tutte le volte che si desidera. Aaj è il nahual del rinnovamento, dei bambini, della vegetazione. Nei territori guatemaltechi gli Ajq’ij’ si rivolgono allo Spirito nei giorni sorretti da questo nahual chiedendo perdono per le devastazioni ambientali umane e rinnovamento delle zone colpite.


Per scoprire quando saranno i prossimi giorni Aaj, consulta le trecene cliccando qui.



Cerimonia

Vi occorrono semplicemente una bacinella con dell’acqua, uno strumento musicale (maraca o tamburo) e un luogo tranquillo.

Inspiro.

Sollevo le mani verso l’alto, immaginando di poter catturare tutti i corpi celesti e concentrarli in un solo punto luminoso. Uk’u’x Kaj. Cuore del Cielo.

Espiro.

Le mani scendono, porto il Cuore del Cielo al mio cuore. Sono uno con l’Immaginazione Infinita del Cosmo.

Inspiro.

Apro le mani e le allargo verso il basso immaginando di poter abbracciare tutto il potere del mondo tellurico e degli alleati in forma animale. Uk’u’x Ulew. Cuore della Terra.

Espiro.

Le mani salgono, porto il Cuore della Terra al mio cuore. Sono uno con l’Amore Infinito del Cosmo.

Inspiro.

Le mani si aprono come ali a entrambi i lati del mio corpo.

Condivido il mio cuore con il Cuore di Tutti gli Esseri visibili e invisibili.

Sono uno con il Potere Infinito del Cosmo.



Ripeto questo procedimento per tre, nove o tredici volte, fino a che non sono perfettamente integrat* alla Ruota di Medicina, al mio luogo nel Tutto.

Con la maraca o il tamburo inizio a suonare con un ritmo lento, poi via via più rapido, fino a un massimo di 200-220 battiti al minuto.


Scendo con la coscienza fino al centro della Terra, al suo cuore cristallino e rosso, chiedendo alla Madre un canto di guarigione e mi abbevero a quel canto, lo porto con me verso la superficie, come fossi un albero che trasporta la linfa dalle radici al fogliame.


Quando il suono giunge alla mia gola, semplicemente, lo lascio uscire, con l’intento di caricare l’acqua. Non importa che il canto sia bello o brutto, questi sono solo giudizi. Potrebbero sgorgare una melodia, una serie di sillabe sconnesse, una preghiera. Non ha importanza. Potrei provare l’impulso di imporre le mani sulla ciotola o di soffiare nell’acqua. Va benissimo, ascolto la saggezza del corpo.


Quando sento che il canto si esaurisce, raccolgo l’acqua e mi reco in un luogo naturale, dove ci sia un lago, un fiume o il mare.

Mi rendo presente.


Attraverso il gesto di offrire so che non c’è distanza fra l’ecosistema interno e l’ecosistema esterno, che il fiume, il lago, il mare, sono tanto fuori quanto dentro, nelle mie emozioni, nei paesaggi selvaggi del mio corpo.


Ringrazio gli spiriti del luogo e verso l’acqua pregata, chiedendo che l’intento di guarigione sia trasportato laddove necessario.



Maltiox, Nan-Tat (Antenati),

Maltiox, Kaj-Ulew (Cielo e Terra),

Maltiox, Tiox (Spirito).


***

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