Diego Nicola Dentico
I consigli del curanderismo per l'autunno

Il giorno giallo
L’estate si è ormai stemperata in questo malinconico, verde autunno. La vita entra lentamente in sospensione, in attesa dell’inverno, e si rende casalinga, sotterranea… quasi segreta.
Il momento dell'equinozio, chiamato q'anqij' dalle popolazioni maya ("giorno giallo") è onorato come tempo sacro in cui ringraziare la vita e la natura per i doni che si sono ricevuti a tutti i livelli, soprattutto quello agricolo. Quest’anno, l’equinozio d’autunno inizia il 23 settembre 2023, 8:49 del mattino.
Si considera che l’autunno e l’inverno (a cui verrà dedicato un apposito articolo in futuro), per la loro natura, siano dei momenti in cui è più facile incontrare malattie classificate come fredde. Nella visione della medicina tradizionale messicana (ossia il curanderismo), questo genere di padecimientos sono sia di natura fisica – come ad esempio il raffreddore – che di natura psichica – come la depressione. Il consiglio è quello di assumere piante classificate come calde per riportare l’equilibrio nel sistema del corpo.
Erbe per affrontare questa stagione

Carciofo (Cynara scolymus)
Pianta erbacea perenne, alta fino a 1 metro, con grossi fiori viola-lilla. Originario dell’area del mediterraneo, il carciofo predilige una terra argillosa e ricca, e i climi caldi e temperati. Le sommità fiorite non sbocciate e le foglie si raccolgono all’inizio dell’estate.
Il carciofo, assunto in tintura o in infuso, porta benefici al fegato, proteggendolo da tossine e infezioni. Anche se le foglie del carciofo sono molto efficaci e sono quelle che si usano in fitoterapia, tutta la pianta è amara e stimola la produzione di bile.
Il carciofo riduce il livello di zuccheri nel sangue ed è un ottimo diuretico. Sostiene nelle prime fasi del diabete.

Valeriana (Valeriana officinalis)
Pianta perenne che raggiunge il metro e venti di altezza. Possiede foglie imparipennate, divise e delicati fiori di color rosa. Cresce in luoghi umidi e zone ombrose.
Viene usata soprattutto per trattare insonnia, stress e palpitazioni. In genere si usa il decotto delle sue radici, ma a causa dell’odore penetrante, spesso si preferisce assumerla in capsule o in tintura (150 gtt circa prima di coricarsi). Può essere anche utilizzata come impacco per i muscoli doloranti.

Echinacea (Echinacea purpurea)
Pianta perenne dal portamento eretto e dalle foglie ovali, rugose, verde scuro. Possiede steli rigidi, con capolini bruno aranciato al centro. Fiori color porpora.
Tipica pianta utilizzata dalle tribù nordamericane per curare infezioni e morsi di serpenti, si tratta di una pianta veramente magica, in quanto la scienza ufficiale non ha ancora decifrato cosa la renda così efficace.
Dell’echinacea si usano i rizomi, raccolti in autunno. Se ne fa un decotto o una tintura per andare a rafforzare il sistema immunitario in preparazione dell’inverno, ma anche negli acuti. Attenzione: è molto importante consultare il medico qualora si assuma l’echinacea in presenza di malattie autoimmini.
Cerimonie
Secondo la visione del curanderismo, la salute del corpo e quella dello spirito vanno di pari passo. Lo strumento del rituale come connessione con le energie del momento è fondamentale.
Nel giorno dell’equinozio, gli anziani consigliano di offrire candele gialle ed erbe aromatiche per sostenere e allinearsi con l’energia del q’anqij. All’alba i gruppi familiari si radunano per benedire il sole attraverso una preghiera spontanea che termina nel gesto rituale di unire le mani al cuore nel momento in cui si termina l’orazione, per poi soffiare la benedizione sulle dita, prima di orientarle in direzione dell’astro (un po’ come se si lanciasse al Gran Ajaw un bacio volante).
Per rimanere nell’onda della gratitudine, ma anche della connessione e del benessere che ne deriva, gli anziani invitano i camminanti a osservare il sole che tramonta, praticando il sun gazing, che permette alla sua forza di entrare in noi così come entra nella Terra.
Infine, parlando direttamente con l’astro, gli riconosciamo, come la tradizione ci informa, l’intrinseco winaq (qualità umana). Il momento dell’equinozio è propizio per affidargli dubbi e problemi, affinché vengano trasformati, e ringraziamenti per il potere che elargisce vita.