12.06.2022
Piccole riflessioni ispirate dal nahual Ajpu... A volte, quando pensiamo allo sciamanesimo, pensiamo ad una forma di magia ancestrale, con piume, pelli d'animale, selvatichezza, fumi di piante sconosciute... In Messico, quando si parla degli sciamani e dei guaritori, normalmente si usa la parola "curandero" (o curandera, ovviamente), e si tende a interpretarla come relazionata esclusivamente all'arte di curare il prossimo. Però esiste un'altra parola, meno conosciuta ma ugualmente usata nei territori indigeni, ovvero "rezandero", che significa "persona che prega". La medicina tradizionale è fatta di erbe, di massaggi, a volte (ma solo a volte!) anche di tamburi, pelli e piume, ma soprattutto la medicina tradizionale è fatta di preghiera. Visti dall'esterno, spesso gli sciamani non sono distinguibili da un credente che accende con fervore le proprie candele nel tempio. Presentato così forse lo sciamanesimo perderebbe molto del fascino esotico che ha in occidente... Ogni rezandero sa, proprio perché è nella sua natura contemplare la Madre Terra e la Sapienza che incarna, che nel mondo esistono forze immense, potentissime e misteriose, da cui la nostra vita dipende, da cui dipendono il nostro benessere e la nostra felicità. Sa che come non può controllare neppure il battito del proprio cuore, di sicuro non ha potere sulla vita e sulla morte dei suoi pazienti. Non esistono codici di comportamento: "un vero sciamano attua così...", "una vera curandera non mangia questo o quello...". Quando termina la giornata, la sciamana slaccia i paramenti rituali, lascia consumare l'ultimo carbone nella copalera, ed è molto felice di andare a bere una birra con gli amici, di ballare ad una festa e godersi le grandi e piccole cose che la Vita le ha regalato. . . . #sciamanesimo #shamanism #chamansimo #sciamana #sciamano #shaman #chaman #chamana #curandera #curandero #curanderismo #medicinatradizionale #medicinatradizionalemessicana #medicinatradicionaldemexico
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