"Sacbé" (strada bianca) è il nome che gli antichi maya davano alle strade che collegavano i centri cerimoniali. Brillavano sotto la luna piena e riproducevano sulla Terra ciò che c'era nel cielo: la Via Lattea.
Sacbé è anche il nome che si dà alla via di conoscenza, che è una via verso il Cuore del Cielo, la Coscienza di cui le nostre coscienze individuali - e la Natura stessa - sono solo un riflesso.
Il sentiero guida i praticanti verso una comprensione profonda del tempo e dell'armonia universale, utilizzando pratiche ancestrali e rituali sacri per favorire il ricordo dell'atemporalità.
Al centro del Sacbé la diluizione dell'importanza personale, un processo che si attua attraverso la contemplazione del tempo e del Calendario Rituale. Con il suo ciclo di 260 giorni, non è solo una misurazione del tempo, ma una mappa che rivela le energie e i ritmi che influenzano ogni aspetto della nostra esistenza. Integrandosi con questo ciclo, i praticanti escono dalla visione asfissiante della propria personalità e si aprono al Respiro dell'Infinito.
Un altro aspetto centrale del cammino è la ricapitolazione delle esperienze di vita. Questa pratica aiuta a rilasciare il peso del passato e a recuperare ciò che abbiamo perduto. Molto nota è la forma di ricapitolazione insegnata e codificata da C. Castaneda, ma tra i popoli mesoamericani ne esistono parecchie... Tra cui le cerimonie del fuoco e i rituali del temazcalli (la sauna cerimoniale).
Il fuoco è uno strumento con cui si contattano le differenti "bolle" della Coscienza, dette nahuales, e grazie a questo atto i praticanti si riconoscono nello specchio forato della natura, attraverso il quale passano tutte le immagini, ma nessuna si ferma.
Il cammino bianco è un viaggio verso di sé. Non esistono tappe prefissate né punti di arrivo: si cammina per il semplice piacere di camminare. Ci si immerge nel temazcal, la sauna cerimoniale, si prega davanti al fuoco in presenza della comunità o nell'intimità di una candela accesa. Si osserva il passare del tempo attraverso i calendari sacri, per il puro desiderio di connettersi con il Mistero. Si scopre la relazione con il proprio gemello energetico, il nahual. È un impegno che si assume per tutta la vita, non per raggiungere un traguardo...
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