Diego Nicola Dentico
Pensieri sull'equinozio autunnale

Nello sciamanesimo Maya i gemelli eroi Hunajpù e Xbalamkej scendono agli inferi, affrontano i Signori della Morte e, arrendendosi ai loro poteri, riescono a risorgere. Ma non solo, risorgendo sconfiggono la signoria di Xibalbà (gli inferi), risuscitano il proprio padre Hunhunajpu, dio del grano e della coscienza solare, e si elevano in volo diventando i primi grandi antenati, la Luna e il Sole, genitori del Tempo.
È in quel momento che il Sacbè, il cammino bianco, viene tracciato. È in quel momento che nascono le generazioni di antenati che "amarraron los sentidos a la percepción perfecta de Tulan", "allinearono i propri sensi alla percezione perfetta di Tulan", pronti a guidare i discendenti nella terra originaria, la terra della chiarezza.
Ci riflettevo, in questo equinozio d'autunno: per vedere Tulan *bisogna* passare da Xibalbà. Per vedere la luce, si passa dal buio (ma bisogna cercarla, altrimenti ci si perde).