Diego Nicola Dentico
R come Ruta
Aggiornamento: 5 ago 2019
(tratto da Nel Giardino delle Curanderas, Anima edizioni, 2018)
Ruta graveolens

Pianta sempreverde erbacea che può raggiungere il metro di altezza.
È facilmente riconoscibile per via delle foglie trilobate, dei
fiori giallo-verdognoli a cinque petali e del forte e caratteristico
odore che le è valso il nome scientifico di “graveolens” (dall’odore
pesante). La ruta viene spesso utilizzata come pianta ornamentale
ed è relativamente semplice da coltivare. In natura la ruta preferisce
suoli ben drenati, asciutti e sassosi. Pertanto il terreno utilizzato per
la sua coltivazione deve essere grossolano e rispettare queste caratteristiche.
Ha bisogno del sole pieno e può essere messa a dimora nella
terra solo in primavera o in autunno.
Come infuso, viene utilizzata per stimolare il flusso mestruale, ma
nel passato era usata anche per trattare disturbi neurologici quali
epilessia e isteria.
Tipica pianta della magia vegetale, viene usata in diversi modi: se
ne produce un’agua florida che viene considerata in grado di spezzare
i malefici e allontanare il malocchio. La ruta viene cresciuta nel giardino
per proteggere la casa dalle influenze negative, talvolta viene
bollita o bruciata e i vapori e fumi diffusi per pulire l’abitazione a
livello energetico.
Viene anche usata come vermifugo, mai assunta per via interna:
per liberare i bambini dai vermi viene consigliato di far loro un bagno
nell’infuso.
ATTENZIONE: La ruta è tossica se assunta in dosi abbondanti, in
più è un potente abortivo. Quando è fresca, può facilmente causare
dermatiti.
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