- Diego Nicola Dentico
Sciamanesimo Maya: camminare il tempo

Lo scopo di questo seminario esperienziale è di trasmettere i principi e le pratiche dello #Sciamanesimo #Maya per connettersi con le forze del cosmo e del calendario.
All'interno della Cosmovisione maya, come in tutte le visioni dell'universo dei popoli nativi, il creato è composto da una rete di relazioni, provenienti e facenti parte di un'unità fondamentale. Non esiste nulla di separato (la separazione è un errore percettivo), tutto è integrato.
Ogni cosa nasce dal Mistero, dal Cuore del Cielo-Cuore della Terra, che si manifesta come Tzacol (Creatore) e Bitol (Formatore). La contemplazione, sostenuta dall’utilizzo del calendario Cholq’ij (il calendario sacro), del vertiginoso gioco cosmico in cui lo Spirito si nasconde e si traveste, e durante il quale gli antenati trasmigrano da una forma all’altra (incluse le forme dei nostri corpi) è l’essenza delle tradizioni mesoamericane, specialmente quelle Maya.
Durante questo cerchio ci saranno una parte pratica (di contemplazione, meditazione e preghiera), una parte teorica e la realizzazione di una cerimonia del fuoco (il sabato).
La cerimonia del fuoco è il centro della Cosmovisione. Attraverso la sua realizzazione, gli Ajq’ij’ (i sacerdoti Maya) permettono un contatto tra il mondo visibile e il mondo invisibile. È il mezzo con cui si dialoga con i nahuales – gli archetipi del panteon maya. L’offerta al fuoco, chiamata anche Loq’laj Kotz’ij (Fiore Sacro) è una pratica che permette ai partecipanti di entrare rapidamente nella Cosmovisione e di contattare le parti profonde del sé.
Tra gli argomenti trattati:
· Storia dei popoli Maya
· Le basi della Cosmovisione Maya
. Il Calendario
· I 20 nahuales
· I 13 numeri
· L’utilizzo delle candele colorate nella preghiera
· La cerimonia del fuoco