- Diego Nicola Dentico
Solstizio estivo 2020 (provincia di Torino)
Aggiornato il: 24 mag 2020

20 giugno 2020
La festa europea di San Giovanni è l’erede degli antichi festival del #Solstizio d’ #Estate ed è collegata al principio solare che “entra” nel mondo vegetale, caricandolo della sua forza e rendendo le erbe pronte per essere raccolte. In questo incontro ci troveremo per celebrare con la cerimonia #Maya del #fuoco (Xuculem).
La cerimonia del fuoco è il centro della Cosmovisione Maya. Attraverso la sua realizzazione gli #Ajqij (i portatori della tradizione) permettono un contatto tra il visibile e l’invisibile.
Il fuoco non è solo un mezzo per trasportare le preghiere dall’ “altro lato” della realtà: è un vero e proprio strumento di comunicazione. I nahuales e gli spiriti del pantheon Maya rispondono attraverso le reazioni del fuoco, attraverso le forme della legna incandescente o altri mezzi che gli occhi dell’Aj’qij’ sanno cogliere. Questo ci insegna che l’approccio indigeno alla preghiera non è quello di battersi la mano sul petto attendendo che qualcosa cada del cielo, ma una relazione. Se la Natura risponde chiedendo più offerta, non è per un superstizioso rapporto di do ut des, ma perché la relazione tra il praticante e una manifestazione delle forze necessita di essere nutrita.
È possibile entrare in comunicazione con il #nahual tramite il codice delle offerte. Tradizionalmente, queste possono essere tabacco, resina di copal, pane, candele in cera naturale.
Festeggeremo il Solstizio sostenuti dal nahual 12 #Tijax – energia dell’ossidiana, della cura e dell’equilibrio.
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Programma indicativo
h. 18.00 – Ritrovo alla stazione di Chivasso per poi raggiungere la location
h. 18.30 – Cerimonia del Fuoco (dura circa 2 ore)
Da portare:
· Tutti i DPI di protezione secondo i decreti del Governo
· Cinque candele bianche (possibilmente in cera naturale)
· Una candela rossa (possibilmente in cera naturale)
· Tre sigari
· Un mazzetto di piante fresche di San Giovanni (esempio lavanda, iperico, rosmarino)
· Un pugno di semi vari o incenso in grani da offrire al fuoco
· Una bandana
· Tappetini o coperte per sedersi per terra
· Cena al sacco
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Conduce:
Nicola Diego Dentico
All’interno della comunità Maya-Tz’tujil di Santiago Atitlàn – Guatemala – è stato formato e iniziato come Ajkun (curandero). Segue il Cammino Bianco ed è Ajq’ij’ secondo il lignaggio Maya-Qiché e Rabinal di Momostenango.
Nel 2018, a seguito di un periodo di apprendistato con una famiglia di guaritrici Maya, ha pubblicato il libro Nel Giardino delle Curanderas con Anima Edizioni.
Collabora con The Labyrinth – progetto di turismo comunitario – guidando viaggi dal proposito spirituale nei territori Maya.
Per informazioni e iscrizioni scrivetemi qui.