The Labyrinth e Il giardino del curandero
Tour dei Tessuti e del Calendario Lunare
Viaggio spirituale in Guatemala, terra dove nasce il tempo
2-16 agosto 2023
Turismo responsabile e comunitario
INTRODUZIONE SPIRITUALE AL VIAGGIO
Lo spirito di questo viaggio è lo spirito dei nahuales, del calendario lunare maya. I nahuales sono l’energia, lo spirito o la forza che possiedono gli esseri e gli elementi della natura. Ognuno di noi è un nahual, il quale identifica, interpreta e spiega il nostro carattere – aspetti positivi e negativi – e ci vincola con la natura.
Il popolo maya antico ha sistematizzato i nahuales in quello che conosciamo come calendario maya, osservando l’universo e dando vita e forma a una delle più rispettate cosmo-visioni mai avute nella storia dell’essere umano.
“La cosmovisione del popolo maya è un sistema di valori che interpreta e relaziona il mondo, la vita, le cose e il tempo. È l’espressione e la forma del dimensionare l’universo e la natura. La cosmovisione vincola gli esseri umani attraverso il Cholq’ij – in italiano, il calendario maya – con tutti gli elementi che lo circondano, con le cose visibili e con le forze che solo si sentono. È la filosofia della vita che propizia il benestare materiale, come anche la soddisfazione e plenitudine dello spirito.
Questa forma di spiegare il mondo, la vita e le cose, si definiscono come una visione cosmogonica, vincolante e olistica, che contribuisce nell’attualità una alternativa per la costruzione di una società armoniosa, rispettosa e con profonda libertà umana. Nel pensiero maya, il computo del tempo in base all’osservazione astronomica, occupa un luogo rilevante”.
Audelino Sac Coyoy, dal libro:
“il sacro calendario maya.
Metodo per il computo del tempo”.
INTRODUZIONE SOCIALE AL VIAGGIO
Il turismo responsabile qui proposto mira a far sì che vi sia un alto grado di integrazione tra turista e residente, in modo che si crei un senso di appartenenza in entrambi. È proprio questo senso di appartenenza che trasforma il viaggio in un'esperienza formativa, dando accesso ad uno spaccato della vita autoctona altrimenti irraggiungibile.
Oltre all’esercizio e alla ricerca spirituale, l’itinerario dei tessuti e del calendario lunare porta il viaggiatore a esplorare e sperimentare l’artigianato maya delle popolazioni del lago Atitlán: dal significato dei simboli relazionati con l’universo e intessuti secolarmente sugli abiti tradizionali; alle tinte naturali ricavate da piante, radici, fiori, frutta e verdura; al ruolo che l’artigianato ricopre nell’emancipazione della donna dalle dinamiche di violenza domestica.
Il viaggio è un viaggio anche nella Medicina Tradizionale Indigena che eredita le conoscenze mediche elaborate dagli antenati e le pone al servizio della comunità moderna tramite le curanderas: medichesse popolari in grado di guarire il corpo sanando l’anima.
Partecipare a questa esperienza significa anche contribuire economicamente al sostentamento dei piccoli gruppi etnici guatemaltechi: circa il 65-70% dei costi che si affrontano durante il viaggio sono destinati alla comunità per contribuire al loro sviluppo endogeno. Per una maggiore trasparenza alcune delle attività saranno pagate direttamente in loco.
Il turismo responsabile qui proposto assume le forme di turismo comunitario in quanto la complessa realtà territoriale viene affrontata dal punto di vista del comunitario, quindi della popolazione di discendenza maya. Fare turismo comunitario per la popolazione guatemalteca significa restaurare, conservare e valorizzare il proprio tessuto ancestrale sradicato dai processi di colonizzazione e neocolonizzazione Questo comporta una riappropriazione della propria identità legata alla Madre Terra, al rapporto con l’universo e di convivenza tra esseri umani.
The Labyrinth si impegna nella costruzione di un modello di Turismo Comunitario assieme ad un’equipe di esperti della scienza maya, tra cui uno dei rappresentanti delle guide spirituali a livello nazionale (con il quale si celebra un rituale lungo l’itinerario e si approfondiscono aspetti della cosmo-visione maya).
Costruire un modello di turismo comunitario in Guatemala corrisponde alla costruzione di una rete di turisti responsabili in Italia. Il turista responsabile si impegna ad effettuare il viaggio in maniera rispettosa e comprensiva delle dinamiche socio-culturali che incontra lungo il cammino con il tentativo di generare un incontro interculturale nella forma più corretta possibile.
Itinerario in breve
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Volo Italia-Guatemala e arrivo;
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Chichicastenango, il mercato più grande e colorito del Centro America, le chiese storiche, la musica maya per una meditazione di gruppo;
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Santiago Atitlán, villaggio maya ubicato sulla riva del lago Atitlàn, uno dei più belli del mondo: incontro con l’Anziana curandera e il tour dell’artigianato;
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Tour della Cerimonia del Cacao a San Marcos La Laguna;
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Santiago Atitlán, Trekking nella “Via del Patin” e temazcal (sauna cerimoniale) per purificare corpo e spirito;
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San Juan La laguna, Ceremonia maya del Fuoco Sacro, delle piante officinali con curanderas e hueseras, e temazcal a San Juan la Laguna;
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Trakking sul “Volto Maya”, montagna sacra per il popolo maya tz’tujil di San Juan la Laguna, e laboratorio sul calendario e sulla croce maya;
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Antigua, vecchia capitale coloniale e città più romantica del Guatemala;
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Nuevo Horizonte, comunità di excombattenti che difesero la terra e i diritti umani. La meditazione nella “Selva della Vita”.
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Tikal, il maggior sito archeologico maya. La meditazione nella Piazza de “los 7 Templos”;
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Rio Dulce e Livingston, luogo in cui risiede l'unico popolo di africani in Guatemala: i Garifuna;
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Playa Blanca: dove “iniziano i caraibi”. Le piscinette di 7 Altares e il meraviglioso Rio Cocolì;
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Partenza per Città del Guatemala;
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Verso l’aeroporto;
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Rientro in Italia.
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